lunedì 20 agosto 2012

E' lama balice????????????????????????


Natura 2000 è il progetto che l'Unione Europea ha deciso di porre in essere per "contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione di habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri". Tale progetto si attua attraverso la costituzione della rete ecologica Natura 2000, il network europeo di aree contenenti habitat naturali e seminaturali, habitat di specie e specie di particolare valore biologico ed a rischio di estinzione.

La Direttiva Comunitaria 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (cosiddetta 'Direttiva Habitat'), ha disciplinato le procedure per la costituzione di tale rete: essa risulta articolata in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), istituite ai sensi di tale Direttiva, e Zone di Protezione Speciale, individuate ai sensi della Direttiva 79/409/CEE Birds. Quest'ultima è stata la prima Direttiva comunitaria in materia di conservazione della natura (concernente la conservazione degli uccelli selvatici) che vige e si integra all'interno delle disposizioni della Direttiva Habitat. Mentre le ZPS una volta designate fanno già parte della rete Natura 2000, per le ZSC sono previste alcune fasi: gli Stati membri individuano ed elencano i proposti Siti di Importanza Comunitaria (pSIC) che ospitano habitat e specie di cui agli Allegati 1 e 2 della Direttiva 92/43/CEE (in Italia tale competenza è in capo alle Regioni ed alle Province autonome); dopo la trasmissione di tali elenchi, la Commissione europea adotta la lista dei SIC per ciascuna regione biogeografica; in ultimo gli Stati membri provvedono a designare a partire dai SIC le Zone Speciali di Conservazione (attraverso un Decreto emanato del Ministero dell'Ambiente di concerto con la Regione interessata).

In Puglia, la Giunta regionale con DGR n. 2305 del 30.05.1995 ha accettato l’incarico del Ministero dell’Ambiente, che a sua volta gli era stato conferito dall’Unione europea, di realizzare sul suo territorio il censimento dei siti di importanza comunitaria e dei biotopi di importanza regionale e locale.
Il Censimento è stato svolto da referenti scientifici della Società botanica italiana, dell’Unione zooologica italiana e della Società italiana di ecologia: la Giunta regionale, con DGR n. 3310 del 23.07.1996 ha preso atto di tale lavoro ed ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente-Servizio Conservazione della Natura le schede identificative dei pSIC e delle ZPS (Formulari Standard) nonché le relative Cartografia Progetto Bioitaly.
Con DM del 3.4.2000 “Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciali, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE”, il Ministro dell’Ambiente ha reso ulteriormente pubblico l’elenco dei pSIC e delle ZPS, individuati e designate ai sensi delle Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE. In Puglia sono stati individuati 77 pSIC e designate 16 ZPS.
A seguito di ulteriori richieste integrative la Regione ha svolto alcune revisioni tecniche, di cui la Giunta regionale ha preso atto con DGR n. 1157 dell'8.8.2002, trasmettendo quindi la cartografia aggiornata al Ministero dell’Ambiente.
Quest’ultimo ha provveduto ad inviare gli elenchi, provenienti dalle varie Regioni, all’Unione europea che con Decisione della Commissione del 19 luglio 2006 ha adottato, a norma della  Direttiva 92/43/CEE  del Consiglio, l’elenco dei siti di importanza comunitaria (SIC) per la Regione biogeografica mediterranea.

Per ottemperare ad una sentenza della Corte di giustizia europea del 20.3.2003 che ha condannato l'Italia per non aver istituito sufficienti ZPS, la Regione Puglia sulla base del parere della Commissione del 14.4.2004, che riteneva necessario ricoprire 4 IBA (International Bird Areas) presenti sul territorio con Zone di Protezione Speciale, ha provveduto con DGR n. 1022 del 21.07.2005 a classificare ulteriori ZPS (Isole TremitiLaghi di Lesina e VaranoPromontorio del GarganoPaludi presso il Golfo di Manfredonia), che talora hanno inglobato ZPS già esistenti. Con successiva DGR n. 145 del 26.02.2007 sono state modificate le delimitazioni delle ZPS "Paludi presso il Golfo di Mafredonia" e "Laghi di Lesina e di Varano", dandone opportuna comunicazione al Ministero dell’Ambiente. Quest’ultimo con il DM 5.07.2007 "Elenco delle Zone di Protezione Speciale classificate ai sensi della Direttiva 79/409/CEE" ha provveduto a riorganizzare il sistema delle ZPS, individuandone in Puglia 10: in esse sono semplicemente confluite tutte le ZPS già designate.

Accanto al programma di rete Natura 2000, in Europa ha avuto avvio il programma Eeconet (Rete ecologica europea) elaborato dall'Istituto di politica europea, che si fonda sull'obiettivo di creare una rete spaziale con caratteri di continuità su tutto il territorio dell'Unione, individuando nodi, corridoi, zone cuscinetto, aree di ripristino. In Puglia tale idea è stata sviluppata dall'Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità, con il progetto di Rete Ecologia Regionale (RER), uno dei cinque progetti territoriali del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).

Fra le pagine che il Portale ambientale dedica all'Ufficio Parchi e Tutela della Biodiversità è possibile consultare, nella sezione Cartografia, le perimetrazioni dei siti rete Natura 2000, scaricabili sia in formato .shp che in formato .dwg.
Le informazioni inserite sono state intese quali strumenti di conoscenza e di lavoro per le Amministrazioni locali e per i professionisti incaricati di elaborare progetti e studi di valutazione d'impatto ambientale. Non è stata trascurata, comunque, la funzione informativa e divulgativa per tutti i cittadini.

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