martedì 19 marzo 2013

La primavera del Parco naturale regionale lama balice

Ophrys passionis
Coenonympha pamphilus 

Issoria lathonia 

Pieris brassicae

Vanessa atlanta
Poiana codabianca
culbianco

Siamo arrivati alle porte della primavera le orchidee selvatiche incominciano a sbocciare,gli uccelli migratori che arrivano dall'Africa svolazzano sopra il parco di lama balice.Le Prime Rondini,Balestrucci,Rondoni dopo migliaia di chilometri sono arrivati.Le farfalle in cerca dei primi fiori che in questi giorni sono sbocciati.Una Poiana codabianca per diversi giorni e' stata nel Parco.Il primo Culbianco e' arrivato,Gheppi, poiane comuni,Sparviere con i loro voli nuziali, Il canto dell'usignolo di fiume allietano il parco  facendo presagire una stagione riproduttiva, che anche quest'anno ci regalera' diverse sorprese,con la speranza che  non ci siano altri incendi.Questo e' il bello della medaglia.Con la bella stagione iniziano le escursioni guidate con le scuole,le passeggiate con i nostri figli con gli amici,cosa diremo quando ci troveremo un ambiente pieno di rifiuti?(carcasse di auto di animali,rifiuti anche di amianto, contenitori metallici contenente olii,pneumatici di camion e automobili i resti delle cave dismesse ).Che fine hanno fatto i Rospi smeraldino che l'anno scorso si sono riprodotti in una cava presente grazie alle piogge .Gli  uccelli legati agli ambienti umidi come la Moretta tabaccata le alzavole,Marzaiole Piro piro culbianco,Tuffetto,Gallinella d'acqua,Airone cenerino,Tarabusino ,Tarabuso,purtroppo quest'anno non li vedremo per la scarsita' di piogge che nella zona del parco si e' verificata.Questo poteva essere evitato se se si fossero prese in considerazione  le proposte fatte da diverse associazioni che da anni monotorizzano il parco.Si continua a far niente per la salvaguardia della Biodiversità e degli Habitat, eppure le leggi ci sono.Direttiva 79/409/CEE “Conservazione degli uccelli selvatici” , Direttiva 92/43/CEE  “Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”, Diverse le lettere mandate al direttore del Parco e al Presidente denunciando  tutto cio'che e'a rischio.Diversi sono i fattori che possono agire negativamente sulla Biodiversita'di un ambiente,Allora cosa fare? Innanzitutto che si formi un vero e proprio organo di gestione del parco come e' previsto dalla LEGGE REGIONALE 5 GIUGNO 2007, n.15  con un comitato tecnico e non solo con un presidente e il direttore.Ormai credo che siano passati diversi anni dall'istituzione del Parco ed e' tempo che si prendano seri provvedimenti se non vogliamo che IL POLMONE VERDE ALLE PORTE DI BARI possa rimanere solo un ricordo.,controlli mirati sui cacciatori ,Moto da cross che stanno devastando il territorio non solo distruggendo tutto cio' che trovano sul loro percorso,ma anche un inquinamento acustico,e rilascio di sostanze tossiche come il benzene.Ci vogliono piani d'azione mirati su tutto l'ecosistema presente con rinaturalizzazione delle cave presenti,evitare di creare ambienti antropizzati,controlli del territorio,piantumazione di specie autoctone distrutte dai vari incendi. 
Volevo chiudere questo post con le parole di Papa Francesco:
Custodiamo con amore ciò che Dio ci ha donato


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